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Chi ero, chi sono e chi sto diventando


Ho sempre amato scrivere: è un grande processo di chiarificazione interiore.

Riesco ad allineare idee sconnesse e trasformare il caos in ordine.

Questo nuovo momento con me stesso è un grande dono.

Sono felice che tu sia qui a prenderne parte.

In questo episodio introduttivo ho deciso di fare il punto della situazione condividendo con te chi ero, chi sono e chi sto diventando.

Cominciamo.

Come ho trovato il mio posto del mondo

Ho realizzato questa newsletter per condividere senza censure tutti i retroscena del mio percorso introspettivo.

Si, ma tutto quello che è successo prima?

Si cioè voglio dire, come sono diventato ciò che sono oggi?

È estremamente difficile immedesimarsi nel percorso di qualcuno che non si conosce.

Per questo motivo, prima di entrare nel vivo di questa newsletter, ho deciso di dedicare il mio primo articolo del blog al percorso che mi ha condotto fino a qui.

Al suo interno ti parlo di come sono passato dall’essere insicuro e senza una meta, fino a conoscere me stesso e trovare il mio posto nel mondo.

Sarà un articolo pieni di valore e strumenti pratici.

Se non sai quale sia la tua strada nella vita ti consiglio di leggerlo.

Perché ho lanciato questa newsletter e, averlo fatto, cosa può insegnarmi su me stesso

Da agosto ho iniziato a tenere un diario personale.

Quando ne sentivo il bisogno, prima di dormire, mi ritagliavo del tempo per scrivere, estrapolare pensieri e ascoltare me stesso.

Te ne condivido un estratto qui di seguito.

Salvatore Olivieri diario 29 Agosto

Si tratta di uno strumento estremamente terapeutico.

La scrittura è il mezzo. Il diario è lo strumento. L'introspezione è la cura.

Ho continuato a coltivare questa abitudine finché, qualche settimana fa, ho avuto un’intuizione.

Te ne parlo 14 righe più giù, prima però, devo raccontarti un’altra cosa molto importante.

Da Giugno ho iniziato a seguire il lavoro dell’azienda di Luca Mastella.

Luca è un imprenditore, growth hacker ed essere umano straordinario.

La capacità di conciliare etica, perseveranza, umanità ed impatto in un contesto imprenditoriale, lo rendono uno dei miei grandi mentori.

Luca negli ultimi mesi ha lanciato Learnn: una piattaforma digitale che contiene corsi pratici realizzati con i migliori professionisti e aziende del mercato digitale.

Ha conciliato le competenze ed esperienza dei migliori professionisti digitali in un’unica app al costo di Netflix.

Il suo scopo è quello di digitalizzare l’Italia democratizzando l’apprendimento digitale e accelerando la crescita di persone, idee e aziende.

Uno scopo nobile ed unico.

Ti parlo del suo progetto per due motivi:

  1. Durante il periodo natalizio ha lanciato un’iniziativa ad impatto sociale che coinvolge tutti gli studenti universitari.Io non ci guadagno nulla ma, se sei uno studente universitario, ti invito davvero a dargli un’occhiata cliccando QUI
  2. Ogni settimana Luca condivide dei recap del suo progetto imprenditoriale.

Una sorta di diario di viaggio del suo percorso imprenditoriale.

Si tratta di un format unico che, nel lungo periodo, crea DAVVERO grande consapevolezza del processo di creazione e scalabilità un’azienda.

Seguire e leggere quelle mail ha generato grande cambiamento in me e ha acceso l’intuizione di cui ti parlavo qualche riga più su.

Come dicevo la scrittura è il mezzo, il diario è lo strumento, l’introspezione la cura.

La condivisione è il valore ultimo.

Questa newsletter esiste grazie a Luca e fa leva sul grande valore della condivisione.

Ci tenevo tanto a raccontarti perché esiste questa newsletter, per dare indietro Luca e al suo progetto.

Ora però fermiamoci un secondo e analizziamo la cosa.

Cosa posso imparare da me stesso?

Questa è una domanda che mi pongo molto spesso.

Vedi, ogni giorno prendiamo tante piccole decisioni e la sommatoria di tutte queste scelte ha molto da insegnarci su noi stessi.

Sono convinto che dovremmo imparare a chiedere molto di più a noi stessi e indagare ciò che facciamo, perchè lo facciamo, e cosa, queste stesse risposte, possono insegnarci su noi stessi.

È esattamente quello che faccio e che ho fatto.

Nelle prossime righe analizzerò insieme a te come seguo questo processo introspettivo.

Desideravo condividere: il valore della condivisione è sintomo di un carattere estroverso ed altruista.

Sapevo già questa cosa, ma la situazione mette ulteriormente in risalto questa peculiarità.

Non è una cosa che do per scontato: dobbiamo costantemente mettere in discussione noi stessi, poiché siamo in costante divenire e la nostra natura umana è soggetta all’imprevedibilità e al cambiamento.

Un altro dei motivi per cui desideravo condividere il mio percorso, con un format quotidiano, è perché volevo creare uno storico della mia vita.

Da qui a 1-2 anni desidero rileggere e analizzare il mio intero viaggio (questo aspetto riguarda la chiarezza).

Analizzando la struttura sequenziale di questa stessa mail, invece, emerge il mio lato metodico.

Inoltre il format è scritto, non video, perchè?

Sono una persona metodica, questa newsletter nel lungo periodo mi aiuterà a fare chiarezza (perché la chiarezza? beh si tratta di uno dei miei grandi obiettivi!) e siccome il format è scritto mi piace scrivere.

Vedi? Ogni scelta mi comunica tanto su me stesso.

È importante però analizzare le proprie decisioni quotidianamente, attraverso un punto di vista oggettivo esterno.

Salvatore Olivieri tatuaggio occhio

Questo è proprio quello che ho fatto e che faccio quotidianamente per esplorare il mio mondo interiore.

Nei prossimi episodi condividerò con te numerosi estratti dei miei processi di auto-analisi: è una cosa alla quale dedico tantissimo tempo.

Per oggi, però, mi fermo qui.

Ho molto altro da dirti, soffermiamoci sul mio percorso di studi.

Continua a leggere.

Il contesto storico-sociale

Alle superiori facevo il geometra.. a 16 anni ho toccato con mano il mondo delle Startup e mi sono innamorato del mondo imprenditoriale.

Quando ho finito la scuola non avevo la minima idea di cosa avrei fatto della mia vita, sapevo soltanto che avrei seguito un lungo percorso, che a poco a poco mi avrebbe portato alla creazione di un MIO progetto imprenditoriale.

La prima cosa che ho fatto (seppur non avendo una meta ben precisa) è stata quella di costruirmi delle competenze.

Così ho iniziato a studiare il mondo del digital marketing approfondendo la comunicazione verbale e non (scritta e di storytelling) e visiva (foto e video).

Amo la comunicazione in ogni sua forma e pensavo che, indipendentemente da cosa avrei fatto, mi sarebbe stata utile.

Successivamente il mio percorso di studi si è evoluto: Da oltre due anni mi sono specializzato e mi sto specializzando nelle discipline umanistiche.

Mi sono creato un mio personale percorso di studi che abbraccia 4 ambiti diversi tra loro:

  • La filosofia: Studio filosofia per imparare l’arte di vivere, pensare, meravigliarsi, ricercare il senso delle cose e dell’essere.
  • La psicologia: Studio la psicologia per capire, attraverso un approccio scientifico, il funzionamento e i limiti della mente umana.
  • Sociologia e Antropologia: Voglio studiare la sociologia e l’antropologia per indagare i fenomeni da un punto di vista di interazione sociale, e contribuire alla realtà intorno a me, partecipando attivamente ad essa.

Questo è il concept del mio personale percorso di studi.

Si tratta di un vero e proprio viaggio fuori dal mondo della performance e libero da condizionamenti: essendo sconnesso da un titolo accademico, non devo dimostrare niente a nessuno.

Lo faccio per me stesso, per il valore della cultura, per pensare e migliorare me stesso e impattare così la mia capacità di interagire con il prossimo come individuo libero e pensante.

Questa libertà è impagabile.

Cosa sto studiando

Attualmente sto studiando la storia della filosofia.

Penso sia estremamente importante avere una grande mappatura degli eventi storici per poter approcciarsi ad essi e collocarli in un quadro di insieme che ci permetta di capire 3 cose:

  • Perché le persone pensavano e agivano in questo modo?
  • Da quali credenze comuni erano influenzati?
  • Come possiamo descrivere gli ecosistemi in cui queste menti interagivano e formulavano idee e teorie sulla realtà?

Questo ci dà modo di vedere e contestualizzare le cose a livello storico-culturale e non solo come un insieme di nozioni e concetti da conoscere per “chissà quale scopo”.

Lo studio è un mio grande obiettivo di vita:

Devi sapere che per me è esistono 5 pilastri del benessere.

Lo studio è uno di questi, infatti come dico sempre, desidero studiare per tutta la vita con curiosità ed entusiasmo.

Per questo punto è tutto.

Nelle prossime settimane condividerò con te alcuni spunti sulla storia della filosofia.

Sarà interessante, vedrai.

Ora è arrivato il momento di parlarti di vision e ambizioni future della mia vita.

Tieniti forte: sto per rivelarti molti retroscena del mio percorso.

Vision e ambizioni: Chi sto diventando

Attualmente lavoro in una multinazionale e svolgo un lavoro d’ufficio mediocre e, oltre a scrivere e divulgare, occasionalmente faccio consulenze per aiutare imprenditori, piccole-medie imprese e freelance a far crescere la loro attività grazie al web.

Questo è quello di cui mi occupo, ma non si limita a questo.

Dietro ogni piccola cosa che porto avanti giorno dopo giorno c’è una gran vision per il futuro.

La costanza richiede grande chiarezza e se c’è una cosa che non ho mai perso, nonostante i diversi periodi di incertezza che vivo (e continuerò a vivere), è la mia missione: Il mio grande perché.

Il mio sogno è quello di contribuire ad una rivoluzione culturale ed intellettuale dando vita ad una nuova generazione di persone libere, consapevoli e pensanti.

Vorrei far sì che sempre più persone possano guardarsi dentro con maggiore chiarezza poiché possiedono degli strumenti introspettivi per ascoltarsi, capirsi e conoscersi con amore e accettazione.

Attraverso il mio lavoro di divulgazione desidero aiutare le persone a coltivare il valore del pensiero, l’importanza di porsi delle domande per conoscere se stessi e superare la confusione e l’incertezza.

Questo è quello che sogno: Un mondo dove le persone vivono con più quiete e leggerezza, libere dalla preoccupazione di star sprecando la loro vita.

Cambiano i mezzi, gli strumenti, l’approccio e l’ecosistema, ma la mia missione rimane invariata.

Questa missione è una grande vision intangibile.

Per perseguirla seguo delle ambizioni: si tratta di desideri un po’ meno intangibili.

Infine il tutto si palesa attraverso obiettivi concreti che sto perseguendo day by day.

Ne condividerò con te alcuni qui di seguito:

L’evoluzione dell’ecosistema: sto cercando casa per andare a vivere da solo.

Due settimane fa sono andato a vedere un appartamento.

Desidero andare a vivere da solo per creare un ecosistema virtuoso per la mia crescita personale e professionale.

Attualmente vivo con i miei genitori, amo la mia famiglia, ho i miei spazi e sono felice per quello che ho.. ma talvolta mi sembra di adagiarmi.

La famiglia è una comodità, un luogo caldo e sicuro, sapendo di averlo ci mettiamo comodi e diventiamo pigri.

Non voglio che questo accada.

Ho 22 anni, voglio farmi il culo ora e lottare per quello in cui credo, adagiarmi e tenere il culo comodo, mentre qualcuno mi cucina e mi lava i panni non fa per me.

Per questo voglio andare a vivere da solo.

Attualmente, nel momento in cui scrivo, non so se il tutto sarà possibile, a causa di alcune tematiche burocratiche legate al mio contratto a tempo determinato.

Vedremo.

Svolgo quotidianamente auto-analisi su me stesso.

L’introspezione è una droga per me.

Trasformare il caos in ordine è una mia peculiarità, ma inizio a voler accelerare e migliorare ulteriormente questo processo.

Per questo motivo sto pensando di iniziare un percorso da uno psicologo.

Il tutto dipenderà se andrò o no a vivere da solo, questo perché determinerà le priorità che darò alla mia vita e di conseguenza all’utilizzo che farò del mio denaro.

Tutto dev’essere coerente: Tutto.

Il giro del mondo in 729 giorni

Ogni sera esco da lavoro e davanti a me c’è una coltre di nebbia immensa.

Sembra la scena di un film horror.

Questo ecosistema condiziona esageratamente il mio umore in negativo.

Siedo spesso in meditazione quando mi sento demoralizzato.

Ci sono emozioni di sconforto che mi portano a pensare di mollare tutto e partire in giro per il mondo.

Io so quello che sto facendo e attualmente non posso materialmente fare una cosa di questo tipo… MA.

Quando sarà possibile ho intenzione di mollare lavoro, famiglia, casa e affetti e partire all’avventura, pensando, vivendo, esplorando e vivendo delle mie passioni.

Attualmente il mondo è in stallo, una pandemia globale mi blocca.

Per questo motivo continuo a lavorare, studiare, risparmiare e mandare avanti questo progetto.

So quello che sto facendo e quando sarà il momento partirò.

Ti ho reso partecipe di 2 novità e un grande obiettivo.

Nelle prossime mail ti aggiornerò sul loro andamento, condividerò retroscena, riflessioni, tips ed evoluzioni che permetteranno a queste cose (e tante altre) di evolversi nel tempo e passare dall’intangibile al concreto.

Sarà un bel work in progress:)

Passiamo ora all’ultimo punto, questa mail volge al termine.

L’amore per il processo

Questo punto sarà più breve degli altri.

Voglio lasciarti con un’ultima riflessione prima di salutarti.

In quest’ultima settimana ho coltivato il desiderio di creare questa newsletter e rilanciare il mio blog.

Mi sono svegliato per diversi giorni alle 6 di mattina, perché l’entusiasmo non mi faceva dormire.

Ho incollato il culo alla sedia per rilanciare il mio intero progetto che è stato fermo per 8 mesi.

In questo momento ho gli occhi che stanno aperti a fatica, dopo una giornata intera di lavoro e una sessione di allenamento di più di un’ora.

Sto scrivendo da più di 3 ore, sono stanco ma felice, quello che davvero sento e vorrei condividere è l’amore per il processo.

Ho iniziato questa mail dicendo che amo la scrittura, e la cosa curiosa è che in un certo senso, in questo momento, vista la stanchezza, è come se mi stessi facendo svuotare e prosciugare da essa.

Questo è il vero amore per il processo.

Tra qualche riga smetterò di scrivere, non mi sarà rimasto niente in mano.

Come scrive Harari nei suoi capolavori l’universo è un processo cieco e senza scopo, colmo di strepito e furore, ma che in pratica non significa nulla.

Dunque lunghe ore di scrittura, occhi e mente affaticata per cosa?

Perché amo il processo, amo farlo, scelgo la mia sofferenza perché in essa c’è amore e qualcosa in cui credo.

Questo è il grande insegnamento che queste settimane intense di lavoro portano con sé.

Ti auguro di trovare qualcosa per cui valga la pena soffrire, personalmente e professionalmente.

Salvatore.